Wanna Cry: tutto quello che c’è da sapere

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Il virus Wanna Cry: cos’è? Ed è stato un attacco deliberato al Sistema Sanitario Nazionale del Regno Unito? O ci sono stati degli errori?

Di recente i media non hanno fatto altro che parlare di Wanna Cry, il virus che ha messo in seria difficoltà il Sistema Sanitario Nazionale del Regno Unito. All’inizio era stato individuato come Wanna Decryptor e solo in seguito è stato denominato virus Wanna Cry. Vediamo, in mezzo al fiume delle notizie propagatasi nei mesi scorsi, cosa c’è effettivamente da sapere.

Wanna Cry era un attacco mirato?

Per capire meglio la situazione, bisogna fare innanzitutto un passo indietro. Il Wanna Cry è un Ransomware, ovvero fa parte di quei virus che criptano i files sui computers, rendendone impossibile l’utilizzo. Gli hacker possono così richiedere un riscatto agli utenti colpiti. Ma quello di cui è stato vittima il Sistema Sanitario Nazionale britannico è stato un attacco mirato? Molti hanno voluto diffondere questa notizia. In realtà non si può considerare Wanna Cry un attacco deliberato, che avesse direttamente come target quella specifica vittima. Perché i Ransomware sono malware creati in continuazione e diffusi nella rete finché qualche PC non cade in queste trappole che vengono disseminate in blocco. Quindi la vittima in questione non era designata, bensì è incappata in questo tipo di virus, che si autoinstalla sul computer.

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Sono stati commessi degli errori?

Vista la precedente premessa, non si può più parlare di “attacco”. E la prospettiva cambia. Sono stati commessi evidentemente degli errori, che hanno esposto il sistema a quello che poi è accaduto. Innanzitutto, quando in marzo era stata scoperta una vulnerabilità, pare che non fosse stata sistemata e che non ne fosse conseguito l’aggiornamento necessario. La prima raccomandazione che viene data a qualsiasi utente privato per difendersi dai virus, è infatti quella di mantenere un computer aggiornato. Il fatto che ciò sia stato disatteso all’interno del Sistema Sanitario Nazionale, ne denuncia già di per sé la gravità.

Il virus è stato definitivamente debellato?

Agli onori della cronaca, in questa vicenda, è saltato un ragazzo britannico di 22 anni che è riuscito a bloccare il virus, acquistando un dominio per circa dieci dollari. Il giovane ha notato che il virus Wanna Cry, per propagare la sua infezione, cercava di contattare un certo indirizzo web. Poi, constatato che il dominio in questione era libero, lo ha acquistato. In questo modo l’infezione è stata bloccata. Ma non illudiamoci che il virus sia stato debellato una volta per tutte. I Ransomware sono innumerevoli e una diversa tipologia potrebbe “contagiare” nuove vittime. Inoltre, gli hacker cambiano di continuo i codici quando si accorgono che i precedenti sono stati neutralizzati.

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Una cosa è certa: dopo quello che è avvenuto molti organismi e strutture, anche grandi e di un certo rilievo, hanno scoperto che i loro pc e sistemi operativi non sono perfettamente aggiornati e stanno correndo ai ripari.

Il Team di BreakNotizie

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