Exodus: Come riconoscere le app infette dal virus e difendere i propri dati

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Il virus Exodus ha infettato centinaia di smartphone Android mettendo a rischio dati sensibili e privacy degli utenti. Vediamo quali sono le app “infettate” e come mettere al sicuro i nostri dati.

Un nuovo virus minaccia la sicurezza degli utenti Android: si tratta di Exodus, e secondo le ricostruzioni della ONG Security Without Borders, è stato scaricato da centinaia di utenti ignari tramite il Google Play Store. Il software sarebbe stato realizzato da eServ, azienda calabrese, ed avrebbe carpito dati personali di centinaia di utenti. Vi sono ancora molti punti oscuri sulla questione, ma lo spyware sarebbe stato copiato e “nascosto” in diverse app disponibili per mesi nel Google Play Store, in circa 25 varianti.

Quali sono le app pericolose?

Le app con “sorpresa” sarebbero una ventina e tutte disponibili nel Play Store di Google dal 2016 in poi; Big G, però, avrebbe già provveduto a rimuoverle i giorni scorsi. Sono applicazioni di diverso tipo, da quelle che offrono sconti promozionali ad altre dedicate all’assistenza utenti od offerte telefoniche. Sinora sono stati resi noti i nomi di 10 app: Offerte telefoniche per te, Assistenza SIM, Promo Offerte, Operatore Italia, Assistenza Linea Riattiva; Offerte per Te, Servizi Telefonici Premium, Offerte Speciali, Assistenza Linea e Offerte Telefoniche Personalizzate.

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Come funziona Exodus

Una volta che una di queste applicazioni veniva installata dall’utente nello smartphone, il virus Exodus era in grado di controllare qualunque operazione eseguita attraverso il cellulare dell’utente e raccogliere informazioni. Lo spyware, infatti, poteva controllare le chiamate, ogni messaggio in uscita e in entrata; conoscere le password WiFi, la cronologia di navigazione sul web, la posizione GPS e persino registrare l’audio dell’ambiente circostante tramite il microfono del telefono.

Come difendersi dagli spyware?

Se vi è capitato di installare e utilizzare una di queste app, probabilmente Exodus sarà già riuscito a raccogliere una grande quantità dei vostri dati personali. Se ritenete di essere stati colpiti dal virus, la prima cosa da fare è cambiare tutte le password, in particolare quelle che riguardano i dati sensibili (home banking, mail, account personali social, Paypal e così via). Il numero di utenti colpiti da Exodus dovrebbe essere limitato a poche centinaia di persone, tuttavia non si tratta dell’unico malware sulla Rete, anzi.

Questo virus è la prova di come la rete di sicurezza predisposta da Google per il suo Play Store non sia attualmente affidabile al 100%. Per questo motivo gli utenti stessi dovrebbero porre maggiore attenzione sulle operazioni effettuate via smartphone e non solo, cominciando con il saper discernere applicazioni davvero utili e affidabili da quelle che non lo sono. Un altro passo importante è quello di installare delle app antivirus e antimalware, meglio se raccomandate e certificate da fonti affidabili.

Il Team di BreakNotizie

 

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