Una nuova app per evitare gli sprechi alimentari: Too Good To Go

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Mangiare prodotti di qualità a prezzi bassi riducendo gli sprechi e rispettando l’ambiente: è questo l’obiettivo dell’app danese che si sta via via diffondendo in tutta Europa.

In base ai dati forniti dal Ministero dell’Ambiente, ogni anno finiscono alla spazzatura circa 15 miliardi di euro in cibo. Uno spreco enorme, se si considera che molti di questi “scarti” provengono da ristoranti, bar e supermercati e si tratta di alimenti e pietanze di qualità. A questo problema ha provato a dare una soluzione un’app danese che consente di acquistare i prodotti invenduti di ristoranti e bar per pochi euro: Too Good To Go, letteralmente “Troppo buono per andar sprecato”.

Mangi bene con pochi euro e riduci gli sprechi

L’obiettivo principale di Too Good To Go è quello di poter acquistare a poco prezzo l’invenduto degli esercizi aderenti (forni, bar, ristoranti, ecc.) riducendo così gli sprechi e contribuendo alla salvaguardia dell’ambiente (e del borsellino). Annualmente, in Italia, stando al Libro Bianco Coop dello Spreco Alimentare, buttiamo 6 tonnellate di cibo e questo sarebbe un modo virtuoso per non sprecare una risorsa così preziosa.

Ma chi è l’utente medio di Too Good To Go? Attualmente, a detta di Eugenio Sapora, general manager dell’app per l’Italia, si tratta per lo più di millennials, generazione con maggiori ristrettezze economiche rispetto alla precedente e più sensibili verso il tema ambientale. Come ha spiegato nel corso di un’intervista al Fatto Quotidiano, i millennials “non percepiscono come una vergogna il mangiare l’invenduto dei negozi ma piuttosto come un motivo di vanto”. E si spera che in questo trend vengano coinvolte presto anche le generazioni più mature, un po’ come è successo con “la moda” dei social, sebbene con sfumature non sempre positive.

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Come funziona Good To Go

Too Good To Go nasce da un’idea di Mette Lyke, imprenditrice danese che l’ha fondata nel 2016. Ma come funziona questo metodo? Molto semplicemente: ristoranti, bar, panetterie, pasticcerie e gastronomie mettono a disposizione il cibo in eccedenza non venduto della giornata e lo confezionano nelle magic box ad un prezzo che può variare fra i 2 ai 6 euro. Grazie alla geolocalizzazione l’utente può trovare la magic box più vicina e in base alle proprie preferenze alimentari. Sinora hanno aderito all’iniziativa circa 250 punti vendita ripartiti fra Milano, Bologna e Torino ma a breve si aggiungeranno anche altre città, in primis Roma. Ogni esercizio può decidere una fascia oraria precisa in cui il cliente può passare a ritirare la magic box; in genere si raccomanda di portare un proprio contenitore da casa, in modo da evitare imballaggi, buste e non produrre ulteriori rifiuti.

Secondo i dati forniti da Sapore, l’app ha avuto sinora un discreto successo con in media 8 magic box vendute su 10. A Torino, a distanza di pochi giorni dal lancio dell’iniziativa, si è raggiunto un picco del 97% di box vendute. Too Good To Go al momento è presente in 11 Paesi in tutto il mondo, con più di 10 milioni di download. Si è aggiudicata, inoltre, il Tech5 Award, riconoscimento per le giovani imprese più dinamiche d’Europa e con un impatto sociale positivo. L’app è disponibile gratuitamente sia per dispositivi con sistema operativo Android che Apple.

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Come gestiamo gli sprechi alimentari in Italia

Come detto, ogni anno l’eccedenza alimentare di supermercati, negozi e ristoranti arriva sino a 6 milioni di tonnellate. Non tutto, però, finisce alla pattumiera: una parte viene venduta (come nel caso dell’app danese), una parte donata o riutilizzata. Sarebbe ora di incoraggiare iniziative di questo tipo, preziose non solo dal punto di vista ambientale ma anche etico.

Il Team di BreakNotizie

 

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