Il teletrasporto ora è realtà: il primo passo verso il futuro

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Un team di scienziati cinesi ha portato a termine un esperimento da record: si tratta infatti del primo teletrasporto quantistico realizzato a grande distanza, dalla Terra sino al satellite Micius. Ecco di che si tratta.

Da anni appassionati di fantascienza e non sognano su come potrebbe essere la nostra vita col teletrasporto. Questa possibilità non è così irrealistica: sicuramente passerà ancora un po’ di tempo per teletrasportarci nello spazio come facevano i protagonisti della saga di Star Trek, ma occorre dire è che stato compiuto un primo significativo passo in tal senso.

Il primo esperimento di teletrasporto quantistico

Un team di ricercatori cinesi ha messo a punto infatti il primo sistema di teletrasporto quantistico dalla Terra verso Micius, satellite lanciato dalla base di Jiuquan l’anno scorso ed impiegato per lo sviluppo di comunicazioni quantistiche. L’esperimento si è servito del fenomeno dell’entanglement, ossia il peculiare “intreccio” che si crea fra gli stati quantistici delle particelle, in questo caso coppie di fotoni (luce). Durante la prova, i ricercatori hanno creato due fotoni “intrecciati” e hanno inviato uno dei due su Micius, lasciandone uno sulla Terra.

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Come funziona il teletrasporto quantistico

Al momento, questo tipo di teletrasporto è molto differente rispetto a quello delle saghe di fantascienza. Nell’esperimento, infatti, non è stato teletrasportata alcuna persona o oggetto fisico dalla Terra al satellite. Tuttavia, il team di scienziati ha verificato la possibilità di trasferire delle informazioni servendosi dei principi della teoria quantistica. In base a questi sarebbe possibile creare una coppia di particelle in maniera tale che il loro stato quantistico sia “intrecciato”. Ciò significa, semplificando, che ciò succede ad una particella succede per forza anche all’altra, e questo anche se esse vengono allontanate fra loro. Ne consegue che se vengono misurate le proprietà di una delle due particelle, automaticamente si conosceranno anche quella della sua “gemella”.

In tal modo è stato effettuato un teletrasporto di informazioni, sebbene non si sia verificato un trasferimento di tipo fisico fra le due particelle. Per verificare l’entanglement sono state fatte numerose prove. Su alcuni milioni di fotoni trasmessi per 32 giorni il fenomeno è stato verificato in 911 coppie, questo perché viaggiando attraverso l’atmosfera molti fotoni tendevano a perdere le loro proprietà di “intreccio”, dunque si è reso necessario inviare un’ingente quantità di pacchetti per poter ottenere delle prove empiriche concrete.

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Entanglement e internet del futuro

La bozza definitiva che mostra i risultati dell’esperimento, disponibile già online su arXiv.org, è un passo decisivo per capire il comportamento dell’entanglement su vaste distanze e molto preziosa per progettare e realizzare una versione quantistica di Internet a livello globale. L’articolo che riporta l’intera ricerca è ancora al vaglio della comunità scientifica per essere accettato definitivamente ma i risultati sono incoraggianti. “Questo lavoro dimostra la prima connessione dalla Terra al satellite attraverso un teletrasporto quantistico fedele e su lungo raggio, un passo essenziale verso una rete Internet quantistica”, ha sottolineato il team di ricercatori. Il fenomeno dell’entanglement apre infatti nuovi scenari per future applicazioni tecnologiche, dallo sviluppo della crittografia quantistica ai computer quantistici. E forse anche del Web del futuro.

Il Team di BreakNotizie

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