Supertassa sulla plastica per colmare il buco della Brexit: la proposta di Oettinger

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L’idea del commissario Ue prevede un aumento delle tasse in nome dell’ambiente, ma potrebbe essere uno stratagemma per colmare il buco finanziario lasciato dalla Brexit

Favorire le politiche ambientali e al contempo incrementare le entrate nelle casse dell’UE: sarebbe questa la motivazione dietro alla supertassa sulla plastica presentata dal commissario al bilancio Gunther Oettinger. L’imposta, a detta del funzionario, aiuterà i cittadini europei a ridurre il consumo di materiale inquinante, ne farà calare la produzione e tutto andrà a beneficio delle casse del bilancio europeo, in modo da colmare parte del clamoroso buco finanziario di circa 14 miliardi che si creerà a causa della Brexit.

Un’idea a scopo benefico o l’ennesima scusa per batter cassa?

Oettinger ha spiegato come la Commissione europea presenterà a breve questa proposta come “Strategia europea sulle plastiche”, in modo da promuovere un’economia sostenibile e che rispetti l’ambiente.  D’altra parte però, con un adeguato sostegno normativo e finanziario, sarà capace anche di agevolare la riqualificazione delle aziende e delle industrie coinvolte, in modo da stimolarle ed incoraggiarle all’innovazione.

Utilizziamo e produciamo troppa plastica, che nonostante il riciclo va a finire nei rifiuti”, ha spiegato il commissario, “e dal primo gennaio non viene convogliata nemmeno in Cina, dove veniva trasformata in giocattoli per i bambini”. Dal primo gennaio, infatti, la Cina ha chiuso il mercato, pertanto si rende necessario ridurre la produzione di plastica e pensare ad un modo per scoraggiare la circolazione di questo materiale inquinante, che abbia anche dei ritorni economici vantaggiosi. L’applicazione di questa supertassa sulla plastica, a detta del commissario, potrebbe essere la soluzione definitiva.

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Ancora tutto da definire

Mancano ancora tutti i dettagli di questo nuovo balzello: non è ancora chiaro chi o cosa interesserà, se il prodotto finito o le componenti con il quale si fabbrica, se vi saranno delle esenzioni, e quali aziende riguarderanno. L’idea fa parte di un quadro più ampio, che non include soltanto la lotta all’inquinamento e la tutela dell’ambiente, ma riguarda anche la prossima situazione finanziaria europea, dal 2021. Secondo quanto affermato da Oettinger, il buco della Brexit dovrà essere colmato in parte con tagli al bilancio ed in parte con nuove risorse, e la supertassa sulla plastica è una di queste e si pensa di destinare al bilancio comune persino i ricavi riguardanti lo scambio di quote di emissioni nocive (Ets) che attualmente finiscono nelle casse degli Stati singoli.

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Il Team di BreakNotizie