I 9 dispositivi che consumano corrente anche in standby

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La maggior parte degli apparecchi elettronici che abbiamo in casa, anche se spenti, continuano a consumare energia, andando ad influire poi sui costi in bolletta. Lo stato di stand-by, infatti, non salvaguarda dagli sprechi: scopriamo come risparmiare energia e limitare l’impatto ambientale.

I dispositivi elettronici continuano a consumare energia anche quando sono in standby. In molti sottovalutano questo aspetto ma bisogna sapere che, in questi casi, l’energia continua ad essere consumata dai sensori in attesa di un segnale esterno (da tastiera o display) che indicano lo stato dell’apparecchio ma anche dagli alimentatori che trasformano in corrente continua la corrente alternata. Un altro fattore che determina il consumo in standby di un apparecchio è l’alimentazione continua dei circuiti, anche quando l’apparecchio è apparentemente spento. Va aggiunto, inoltre, che anche in standby è presente un consumo minimo di energia, in particolare se si tratta di apparecchi connessi alla Rete o di sistemi sempre attivi, come nel caso di un allarme.

Quanto influisce il consumo degli apparecchi in standby

In base a delle recenti misurazioni effettuate in Europa su oltre 1300 abitazioni, il consumo medio annuo dei device in standby si attesta sui 305 kWh, che corrisponde all’11% del consumo totale di elettricità in una casa. Ciò significa che circa un decimo dell’energia che consumiamo (sprechiamo) ogni anno si potrebbe evitare. Secondo quanto affermato da uno studio dell’UE, l’energia totale che viene consumata ogni anno dagli apparecchi in standby di tutte le abitazioni dei 27 Paesi dell’Unione Europa raggiunge circa i 43 TWh, responsabile dell’emissione di ben 19 milioni di tonnellate di anidride carbonica ogni anno. L’1% delle emissioni complessive di CO2 nel mondo quindi dipende dai consumi in standby. Entro il 2030, in base ai dati dell’International Energy Agency, la funzionalità di standby degli apparecchi costituirà il 15% dei consumi elettrici in Europa.

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Come limitare gli sprechi

La soluzione più semplice e immediata è staccare sempre la spina degli elettrodomestici e degli altri apparecchi elettronici che abbiamo a casa e utilizzare delle prese multiple dotate di interruttore, in modo da spegnerli quando non li usiamo. Ma quali sono i dispositivi che consumano di più in modalità standby? Si tratta per lo più di prodotti dotati di alimentatore esterno, di un display o di un led sempre acceso che consumano energia continuamente. Ecco una lista, fra questi ve ne sono alcuni a cui non penseremmo mai.

I dispositivi più energivori in standby

Computer desktop

A casa, così come in ufficio, siamo abituati ad avere il computer acceso per tutto il giorno, e spesso anche senza utilizzarlo: un vero e proprio spreco in nome della pigrizia. Sarebbe meglio accenderlo all’occorrenza ma rispegnerlo subito dopo, se non si ha intenzione di utilizzarlo a breve. Un pc in standby, infatti, consuma circa 40W, di cui 25W “risucchiati” soltanto dal monitor.

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Caffettiera elettrica

Meglio non lasciare questo elettrodomestico attaccato alla corrente se non lo si sta adoperando: in standby, infatti, consuma 1 watt all’ora.

Console per videogiochi

Questo dispositivo ludico in stato di standby (spenta ma collegata) consuma 1 watt all’ora. Da accesa, invece, il consumo arriva a 23,3 W. Le consolle di ultima generazione sono multifunzione e ciò si traduce in un costo energetico molto elevato. Questi apparecchi, infatti, oltre a giocare, permettono anche di ascoltare musica e guardare dei film. Se rimangono in standby possono consumare da 3 a 5 volte più di un frigorifero.

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Decoder TV

È sicuramente uno dei device elettronici più “subdoli” in questo senso, poiché la maggior parte dei modelli non hanno una vera e propria modalità di spegnimento, ma restano in standby con il LED rosso sino a quando non li riaccendiamo. Pertanto, “spento” o acceso, il decoder consumerà sempre energia. La soluzione migliore, anche in questo caso, è staccare direttamente la spina.

Microonde

È uno degli elettrodomestici più energivori, circa 3,08 W in standby, ancor di più se lo si tiene attaccato alla corrente con lo sportello aperto: in questo caso il consumo arriva a 25,79 W.

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Cordless

I telefoni cordless sono un’altra tipologia di apparecchi che può restare accesa sempre, senza rendercene conto. Quando non lo utilizziamo ed è posizionato sulla sua base di ricarica, il suo consumo può raggiungere i 2,9W all’ora. Un trucco per evitare gli sprechi potrebbe essere quello di spegnerlo quando siamo fuori casa.

Caricabatterie del cellulare

È un’abitudine comune a (quasi) tutti: prima di andare a letto mettiamo il cellulare in carica. Il problema è che il device si ricarica completamente sempre prima del nostro risveglio, pertanto rimanendo attaccato alla corrente continua a consumare energia elettrica inutilmente.

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Apparecchiature audio e impianti Hi-Fi

Si tratta di dispositivi che, per comodità, raramente stacchiamo dalla corrente. E invece dovremmo perché possono raggiungere in standby un consumo pari a 14,4 W.

Laptop

I computer portatili sono spesso collegati alla corrente ed il loro consumo medio è di 8,9 W all’ora. Anche in questo caso tendiamo a tenerli sempre accesi e quando vanno in modalità ibernazione o sleep continuano comunque a consumare corrente, sino a 15,7 Watt.

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Il Team di BreakNotizie

 

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