Ti senti sempre stanco? Ecco 6 possibili motivi

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Pensavi di aver dormito a sufficienza ma al risveglio hai provato uno strano senso di stanchezza che si è trascinato per tutta la giornata? Forse la causa è una di queste.

 Alcuni periodi, a dispetto delle ore di sonno, può succedere di risvegliarsi più stanchi di quando si è andati a letto. Questo senso di spossatezza ci accompagna per tutto il giorno e sicuramente influisce sulla qualità della vita e sulle attività quotidiane. La buona notizia, però, è che nella maggioranza dei casi il motivo è molto più semplice di quanto si pensa e facilmente risolvibile. Vediamo 6 possibili cause che ti fanno sentire sempre stanco.

1. La qualità del sonno non è adeguata

Come tutti sappiamo, un adulto dovrebbe dormire dalle 7 alle 8 ore a notte per assicurarsi un riposo adeguato. Tendiamo sempre a pensare alla quantità di ore ma non ci concentriamo sulla qualità del sonno, sul “come” dormiamo, eppure è un fattore fondamentale. Ad esempio, andare a dormire a orari sempre differenti può influire sulla salute tanto quanto il dormire poco, poiché l’orologio biologico interno viene sfasato. O ancora, la stanza da letto potrebbe presentare elementi di disturbo per un buon sonno oppure il materasso non garantisce una postura corretta mentre dormiamo. Abbiamo visto qui 9 consigli su come migliorare la qualità del sonno.

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[Credits Photo: Christopher Farrugia]

2. Segui un’alimentazione scorretta

Gli impegni quotidiani e il poco tempo a disposizione ti costringono ad un pranzo mordi e fuggi o certe volte dimentichi addirittura di mangiare? Mangiare poco o molto, e pure male, scegliendo alimenti poco sani può farci sentire stanchi. Il corpo non riceve il giusto apporto di nutrienti che gli servirebbe per “funzionare” correttamente, per questo occorre fare attenzione agli alimenti che scegliamo quotidianamente di introdurre nel nostro organismo. I carboidrati semplici come dolci, bibite gassate e pane bianco sono da evitare poiché ci “sottraggono” energia: essi infatti forniscono principalmente calorie vuote, che non apportano reali nutrienti, fanno salire velocemente i livelli di glucosio nel sangue e fanno produrre al pancreas ingenti quantitativi di insulina. Una volta terminato il picco glicemico, la stanchezza si ripresenta. Ecco perché dovrebbe seguire un’alimentazione equilibrata, possibilmente scegliendo dei cibi a basso indice glicemico.

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[Credits Photo: Thomas Kelley]
Non sono solo i carboidrati semplici a farci sentire spossati: può succedere anche quando assumiamo proteine, in particolare carne. Questo tipo di alimenti, infatti, contengono triptofano, aminoacido precursore della serotonina, l’ormone della felicità, che induce il naturale rilassamento. Stesso discorso per le lenticchie e le banane: se si esagera nel consumo, il triptofano in esse contenuto genererà stanchezza e sonnolenza. Inoltre l’organismo ha bisogno di maggiore energia per digerire la carne, questo spiega la tipica sonnolenza post prandiale. Anche il caffè sul lungo periodo genera stanchezza. A pochi minuti dall’assunzione stimola la produzione di adrenalina, effetto che dura per un tempo breve che va dai 15 ai 45 minuti massimo, a cui sopraggiunge un senso di stanchezza maggiore. Esistono però degli alimenti che svegliano molto di più del caffè: lo abbiamo visto qui.

3. Idratazione insufficiente

Spossatezza, difficoltà di concentrarsi, cefalea sono solo alcuni deglieffetti collaterali della disidratazione. Quando non beviamo abbastanza (e succede spesso anche in inverno), il metabolismo rallenta e la diretta conseguenza è che il corpo va a “rallentatore” facendoci sentire deboli.

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[Credits Photo:
Anderson Rian]

4. Attività fisica insufficiente (o assente)

Una vita attiva ti permette di avere più energia a disposizione. Quando facciamo movimento, infatti, il cuore pompa maggiore ossigeno, la circolazione migliora e il metabolismo si attiva. Chi invece conduce una vita sedentaria avrà meno energie. Come iniziare, quindi? Si parte da piccole abitudini, come ad esempio fare le scale anziché affidarsi all’ascensore, scegliere la bici anziché l’auto, fare una passeggiata ogni giorno. Avere una routine di allenamento regolare aiuta anche a migliorare la qualità del sonno.

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[Credits Photo: Everton Vila]

5. Carenza di vitamina D

Hai notato che quando le giornate sono grigie tendiamo a sentirci più svogliati e stanchi? La poca luce, infatti, stimola nell’organismo il rilascio di melatonina, ormone che regola i cicli di sonno e veglia. Una buona soluzione può essere trascorrere la maggior parte del tempo all’aperto, in modo da prendere più luce possibile (anche se il cielo è coperto) e fare il pieno di vitamina D. Se si conduce una vita d’ufficio meglio approfittare di ogni piccolo raggio di sole: magari uscendo per una passeggiata durante la pausa pranzo, lasciando le tende aperte per fare entrare la luce, tornando a casa a piedi, se possibile. Ne beneficerà anche l’umore.

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[Credits Photo: Matt Brown]

6. Troppo stress

Al giorno d’oggi siamo costantemente bombardati da informazioni e siamo raggiungibili ovunque, sovrastimolati sia da Internet che dai social in generale fra chiamate continue, notifiche di chat, e-mail. Questo sottopone il nostro cervello a grande stress portandoci via molte energie, per questo motivo è importante imparare a “staccare” e prendersi una pausa. Come? Ad esempio leggendo le mail solo ad un orario prestabilito, dedicando ai social solo un tot di ore a giornata e spegnendo lo smartphone e il computer la sera. Il digital detox è necessario per recuperare energie e “ricollegarci” con noi stessi.

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Il Team di BreakNotizie

 

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