Il prodotto islandese che ha conquistato i mercati mondiali: lo skyr

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Lo skyr è un formaggio morbido simile allo yogurt, ricco di proprietà nutritive, che dall’Islanda sta rapidamente facendosi conoscere in tutto il mondo.

Quando si pensa alle eccellenze enogastronomiche possono venire in mente moltissimi Paesi, tra i quali in testa c’è sicuramente l’Italia ma è difficile che si pensi all’Islanda. Eppure è proprio dall’Islanda che arriva uno dei “superfood” più ricercati del momento. Si chiama skyr e sembra uno yogurt e per molti manager e imprenditori sta diventando un vero e proprio business.

Cos’è lo skyr

Per prima cosa chiariamo di cosa stiamo parlando: skyr è il nome di un formaggio molle che si ottiene dalla lavorazione del latte magro. Il latte diventa una crema molto densa, tanto che se ci si infila dentro un cucchiaio questo resta dritto. Ciò che rende lo skyr tanto appetibile, oltre al suo buon sapore e ai molti abbinamenti a cui si presta, è che è ricchissimo di proteine ma povero in zuccheri e grassi. Lo skyr si ottiene dal latte delle mucche islandesi, che però sono meno produttive di quelle europee (danno solo il 60-70% del latte di una mucca europea) e sono anche poche in numero, appena 30 mila in tutta l’isola.

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Tutti vogliono lo skyr: caccia all’affare

Ecco perché lo skyr, una volta appurate le sue virtù nutritive e quindi la sua grande vendibilità in un mercato sempre più alla ricerca di cibi salutari, è diventato presto l’oggetto del desiderio di molti produttori e investitori non islandesi. Difatti MS Dairies, la compagnia formata da 700 agricoltori islandesi che è la principale produttrice di skyr nel Paese, aveva cercato in passato di ottenere per questo prodotto caseario un marchio di riconoscimento di autenticità territoriale. MS Dairies però non è riuscita in questo intento e lo skyr è diventato territorio di conquista.

I primi che hanno annusato l’affare sono stati gli americani, ma la principale azienda produttrice di skyr fuori dal suo territorio di origine si trova in Inghilterra ed è quella di Sam Moorhouse. Moorhouse aveva sentito parlare dello skyr e se ne era incuriosito tanto da andare fino in Islanda per provarlo. Lì ha conosciuto Thorarinn Egill Sveinsson, che lo ha aiutato ad avviare un impianto per la produzione dello skyr nello Yorkshire. Moorhouse dice che all’inizio la banca era scettica quando lui ha chiesto un finanziamento per il suo progetto: oggi anche una grande catena di supermercati come Boot’s è interessata al suo prodotto.

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Sam Moorhouse

Un business milionario

Lo skyr si può ordinare anche da Starbucks e può tranquillamente essere mangiato mentre si cammina per strada. È un alimento amato e sponsorizzato da molti personaggi famosi, tra cui il calciatore Eidur Gudjohnsen. Costituisce un business milionario per tutti coloro che hanno avuto la lungimiranza di capire il boom che avrebbe avuto. Tra loro c’è anche Siggi Hilmarsson, che oggi fattura 9 miliardi all’anno negli Stati Uniti. Hilmarsson ha origini islandesi e iniziò a produrre lo skyr in casa, semplicemente perché aveva nostalgia del suo Paese, con la ricetta che gli aveva spedito sua madre. Da questo è riuscito a costruire un impero caseario tra i più imponenti al mondo.

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Il Team di BreakNotizie

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