Come combattere la ritenzione idrica su più livelli

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Il ristagno dei liquidi è un cruccio comune a molte persone ma contrastarla è possibile: conoscete tutti gli accorgimenti da adottare in questo caso? 

La ritenzione idrica è un disturbo diffuso che interessa le donne in particolare: nello specifico si stima circa il 30% della popolazione femminile italiana. Le cause possono essere diverse: a partire da gravi patologie come malattie renali o cardiovascolari per arrivare a reazioni allergiche ed infiammazioni acute; occorre tuttavia sottolineare che il principale responsabile della ritenzione idrica è per lo più lo stile di vita errato abbinato ad una dieta scorretta.

Cos’è la ritenzione idrica: caratteristiche e cause

Quando si parla di ritenzione idrica ci si riferisce alla tendenza a trattenere i liquidi nell’organismo, che finiscono per ristagnare in zone specifiche del corpo, come glutei, cosce e addome. Il principale segno della ritenzione idrica è l’edema, un rigonfiamento anomalo causato appunto dall’accumulo di liquidi. Ad aggravare la situazione possono concorrere abitudini quotidiane e condizioni poco salutari come abuso di caffè, alcolici e farmaci, fumo, consumo di cibi troppo salati, abiti troppo stretti, scarpe con tacco alto, sovrappeso e sedentarietà.

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Combattere la ritenzione idrica a tavola

La ritenzione idrica si può combattere partendo dall’alimentazione. Come? Adottando una sana dieta mediterranea che prevede il consumo di fibre tramite i cereali integrali non raffinati e le verdure, che aumentano la motilità intestinale e scongiurano la stitichezza, disturbo che ostacola notevolmente il flusso venoso della zona addominale. È importante quindi mangiare tanta verdura, in modo particolare quella ricca di vitamina C, che favorisce un’ottimale circolazione sanguigna.

Bere tanta acqua

Nell’alimentazione non deve mancare il giusto apporto idrico che rimane una delle soluzioni più semplici ed efficaci per contrastare la ritenzione idrica. Occorre quindi sforzarsi di bere giornalmente 2 litri d’acqua: il che è benefico non soltanto per la ritenzione idrica ma anche per la salute generale dell’organismo. Meglio prediligere le acque oligominerali o minimamente mineralizzate, mentre sarebbe consigliabile escludere o limitare bevande alcoliche e soft drink. Inizialmente, specie si è poco abituati a bere nelle giuste dosi, l’aumentato introito idrico avrà un naturale effetto diuretico.

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L’importanza dell’attività fisica

L’arma migliore per combattere la ritenzione è l’attività fisica: il movimento, eseguito con regolarità, rinforza e riattiva il microcircolo. L’esercizio più semplice che si può compiere giornalmente è la classica passeggiata. Sport più “impattanti” come ad esempio spinning, aerobica, sollevamento pesi e corsa in generale sono sconsigliati, mentre sono più adatti il nuoto, la cyclette ed il pilates. Al termine di ogni sessione di allenamento è importante inoltre eseguire lo stretching abbinato ad esercizi di respirazione da eseguire con le gambe sollevate, in modo da favorire il ritorno venoso ed eliminare le tossine.

Il Team di BreakNotizie

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