Refrigerazione professionale ed efficienza energetica, impariamo a leggere le etichette

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L’etichetta energetica europea, a corredo di frigoriferi e congelatori professionali in commercio, è obbligatoria da luglio del 2016. Il documento informa gli acquirenti sulle caratteristiche e i consumi di energia del modello acquistato. Inoltre consente di conoscerne da vicino i costi di esercizio e, soprattutto, offre un aiuto concreto al momento della scelta perché, a parità di caratteristiche tecniche, permette d’indirizzare verso l’acquisto di un refrigeratore professionale energeticamente più efficiente.

L’obbligatorietà dell’etichetta coinvolge tutti i paesi membri dell’Unione Europea. Il negoziante deve mettere bene in vista questo documento energetico, sistemandolo davanti o sopra i refrigeratori in vendita.

Nel caso si tratti di acquisti fatti on line, attraverso le pagine di un e-commerce, tutte le informazioni sulle  prestazioni energetiche e funzionali devono essere dettagliate sul catalogo web dei rivenditori, per saperne di più vedi anche le offerte messe in vetrina da un autentico leader nella vendita di settore.

A marzo 2021 un cambio importante per le etichette energetiche dei refrigeratori professionali

Da marzo del 2021 le etichette energetiche sono state riviste, coinvolgendo da vicino anche la categoria dei refrigeratori professionali.

Fra le novità della nuova etichetta troviamo la suddivisione in classi da A a G, e l’introduzione di tutta una serie di nuove informazioni sul consumo dell’acqua, la capacità di carico e il rumore. Viene inoltre inserito un codice QR, che consente all’acquirente di controllare la banca dati europea dei prodotti per l’etichettatura energetica EPREL. Quella che prima del 2021 era una semplice scheda informativa cartacea, ora è sostituita dal formato elettronico, che il cliente può regolarmente scaricare.

In tema d’innovazione l’etichetta può contare su un altro cambiamento, esprimendo il consumo di energia in kWh/anno. Un’ultima variazione considera le novità in tema di modalità di quantificazione dell’impatto energetico, riviste in base a nuovi parametri.

Il settore della refrigerazione professionale e gli obblighi energetici per garantirsi il massimo dell’efficienza

Per rispondere agli obblighi della nuova etichetta energetica, prima di mettere sul mercato un refrigeratore professionale è necessario eseguire test energetici specifici, e di conseguenza caricare le informazioni relative a efficienza e consumi  direttamente nel database online, conosciuto con il nome di EPREL (European Product Database for Energy Labelling).

Grazie alle nuove norme, i prodotti riservati alla refrigerazione professionale potranno essere scelti sempre più spesso dall’acquirente in virtù di un minor consumo energetico, e di una maggiore efficienza. Ecco perché i prodotti messi in commercio sono soggetti a una continua opera d’innovazione, a partire dalla riduzione dell’impatto ambientale, e le soluzioni refrigeranti professionali diventano sempre più virtuose.

L’universo della refrigerazione professionale

Le attrezzature professionali, realizzate per il mondo della refrigerazione degli alimenti, sono studiate ad hoc per abbattere, refrigerare, congelare o mantenere la bassa temperatura di cibi che hanno bisogno di essere conservati al meglio, lasciando inalterate le fragranze ma soprattutto le proprietà organolettiche.

Per conservare il cibo, chef e cuochi valutano operazioni di refrigerazione, congelamento e abbattimento sempre più accurate. Si tratta di scelte in grado d ritardare l’inevitabile deperimento delle materie prime ed evitare lo sviluppo di batteri, che si rivelano nocivi per gli esseri umani.