Le 10 nuove specie animali e vegetali scoperte nel 2016

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Da un ragno che sembra il famoso cappello parlante di Harry Potter ad un verme marino rassomigliante ad un churro: la natura è fonte inesauribile di meraviglie! Ecco la top 10 delle nuove specie animali e vegetali scoperte lo scorso anno.

Il comitato dei tassonomisti dell’International Institute for Species Exploration (IISE) ha selezionato anche quest’anno i primi 10 tra circa 18mila nuove specie scoperte nel corso dell’anno precedente. L’elenco viene reso pubblico in genere intorno al 23 maggio per festeggiare il compleanno di Carl Linnaeus, il famoso zoologo svedese del XVIII secolo che creò la tradizionale nomenclatura binomia, come ad esempio Homo sapiens per gli esseri umani.

Scoperte 200 mila nuove specie in 10 anni

In questi dieci anni, a partire dal 2008, sono state scoperte e registrate oltre 200 mila nuove specie, sebbene a detta degli esperti, vi è il rischio che col tempo, a causa dell’estinzione, il numero si riduca sensibilmente. Come ha sottolineato infatti il dottor Quentin Wheeler, presidente dell’Istituto, al giorno d’oggi il tasso di estinzione è mille volte più veloce rispetto alla Preistoria. “Se non acceleriamo le ricerche di esplorazione, rischiamo di non conoscere mai milioni di specie ignote ed apprendere straordinarie ed utili informazioni su queste realtà biologiche”.

A detta dell’esperto, la causa principale delle rapide estinzioni è l’uomo stesso. “Stiamo alterando gli ecosistemi, decimando la biodiversità ed inquinando le nostre acque”. La classifica di quest’anno include quattro specie scoperte in Asia (India, Laos, Indonesia e Malesia) ed altre fra Messico, Australia, Papua Nuova Guinea, Brasile e Colombia. Vediamo quindi la top ten dei nuovi animali e piante scoperti nel 2016.

1. Eriovixia gryffindori: il ragno di Harry Potter

Questo curioso ragnetto, ritrovato nei Ghati occidentali, catena di monti situati nella parte sud-ovest della penisola indiana, nello stato del Karnataka, somiglia molto ad un personaggio della saga di Harry Potter, il cappello parlante della celebre scuola di magia di Hogwarts. Proprio per questo motivo è stato chiamato Eriovixia gryffindori, dal nome del possessore originale del cappello secondo la storia di J.K. Rowling, ossia Godric Grifondoro.  Si tratta di un animale molto schivo, che si rifugia fra le foglie secche, mimetizzandosi alla perfezione, lontano dallo sguardo di eventuali predatori. Il piccolo ragno misura 7 millimetri di lunghezza ed ha abitudini notturne. L’aracnide è stato scoperto da un team di scienziati indiani guidati dal naturalista Javed Ahmed. Persino la scrittrice J.K. Rowling ha voluto congratularsi con gli scienziati, twittando: “Sono sinceramente onorata! Congratulazioni per aver scoperto un altro Animale Fantastico!

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2. Eulophophyllum kirki: la cavalletta a forma di foglia rosa

Questo insetto, scoperto in Malesia, è stato avvistato mentre i ricercatori erano alla ricerca di serpenti in Borneo. Gli è stato dato il nome del fotografo che l’ha ritratto per la prima volta, Peter Kirk. L’eulophophyllum kirki appartiene alla famiglia dei tettigoniidi, insetti ortotteri del sottordine Ensifera, che comprende oltre 6.400 specie e si caratterizzano per le loro incredibili capacità di mimetismo: hanno in genere la forma ed il colore di foglie. Questa creatura è lunga circa 40 mm ed ogni genere si distingue per via del colore: i maschi sono verdi e le femmine rosa. Il suo aspetto è in tutto e per tutto quello di una foglia, all’apparenza. Persino le zampette posteriori rassomigliano a due piccole foglie, mentre quelle anteriori potrebbero essere facilmente scambiate per dei piccioli.

Eulophophyllum kirki

3. Gracilimus radix: il ratto omnivoro

Il ratto onnivoro delle radici, scoperto in Indonesia, nell’isola di Sulawesi, è un esemplare unico nel suo genere poiché a differenza dei suoi parenti strettamente carnivori si nutre sia di vegetali che di animali. Non disdegna soprattutto le radici, ecco perché i suoi scopritori l’hanno chiamato Gracilimus radix. Si tratta di un roditore dalle piccole dimensioni, di corporatura snella e dalla pelliccia grigio-marrone, con orecchie arrotondate e coda quasi priva di pelo. Questo animale è stato ritrovato solamente sull’isola, quindi si ipotizza che si tratti di una specie autoctona. Dal 2012 sono stati già registrate già 7 nuove specie di roditori fra la fauna di Sulawesi, pertanto gli esperti suppongono che esistano ancora molti altri ratti da scoprire.

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4. Illacme tobini: il millepiedi con 414 gambe

Questa nuova specie di artropode è stata scoperta dal biologo Jean Krejca fra le grotte inesplorate di marmo nero del Parco Nazionale di Sequoia, in California, ed ha lasciato sconcertati gli scienziati per le sue caratteristiche insolite. Il millepiedi presenta infatti 414 gambe, 4 peni, ha il corpo ricoperto da lunghi peli sericigeni, è privo di occhi e ha un apparato boccale bizzarro attraverso il quale secerne una sostanza chimica velenosa come sistema difensivo. Illacme tobini è imparentato con un altro millepiedi da record: l’Illacme plenipes, la specie vivente con il maggior numero di arti: 750 zampe distribuite su 3 centimetri di lunghezza. Il tobini, lungo 2 centimetri, è la seconda specie di Illacme ad essere stata scoperta in quasi 90 anni, dal 1928.

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5. Pheidole drogon: la formica drago

Il nome di questo insetto è ispirato alle bestie mitologiche presenti nella popolare serie fantasy “Il Trono di Spade” per via delle grandi spine presenti sul dorso, proprio come Drogon, uno dei draghi della saga. Scoperta recentemente nelle foreste pluviali della Papua Nuova Guinea, la formica drago è stata identificata grazie all’impiego della tecnologia di imaging 3D, chiamata microtomografia a raggi X, attraverso la quale si è riuscito anche ad esaminare l’interno delle “creste” dorsali delle formiche operaie, costituite principalmente da muscoli. La funzione di queste grandi creste potrebbe essere anzitutto difensiva ma si ipotizza anche che i muscoli ivi presenti servano a rendere questi insetti più robusti e forti per sostenere le loro grandi teste. La scoperta è stata fatta dai ricercatori dell’ Okinawa Institute of Science and Technology (OIST).

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6. Potamotrygon rex: la pastinaca a pois

Questa grossa pastinaca dal manto a pallini abita le acque dolci del fiume Tocantins, in Brasile. L’esemplare scoperto dagli scienziati è lungo 1 metro e 10 cm, ma alcuni possono pesare sino a 20 kg. Il Potamotrygon rex rappresenta il 35% delle 350 specie di fauna acquatica sinora documentata appartenente all’ecosistema del fiume Tocantins, animali unici che non si trovano in nessun altro luogo sulla Terra. Questo pesce d’acqua dolce ha un mantello marrone scuro costellato da macchie di una tonalità arancio brillante. La sua “livrea” e le dimensioni importanti gli hanno fatto conquistare il titolo di “re”.

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7. Scolopendra cataracta: il pericoloso centopiedi anfibio

Questa specie gigante di centopiedi ritrovata in Tailandia è forse l’ultima cosa che vorreste incontrare in una gita fuori città. Si tratta infatti dell’unico esemplare sinora conosciuto di centopiedi anfibio, capace cioè di muoversi agevolmente sia sulla terra che in acqua, nuotando velocemente come un’anguilla. Il suo nome deriva da “cascata”, e si suppone che si muova in acqua per la caccia notturna. L’artropode, di una colorazione che vira fra il nero ed il verde, è lungo 20 centimetri, possiede 20 paia di zampette ed ha un morso velenoso, oltre che molto doloroso.

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8. Solanum ossicruentum: il pomodoro sanguinolento

Il nome particolare di questa nuova specie è stato scelto con l’aiuto di 150 studenti della Pennsylvania. I frutti crudi di questo arbusto, se tagliati, per effetto dell’ossidazione, divengono rosso sangue, ma una volta maturi all’interno diventano secchi, con una parte bianca che fa pensare a delle ossa: per questo motivo il nome è ossicruentum, una combinazione di “ossa” e “sangue”. L’arbusto può crescere sino a i 2 metri e i suoi “macabri” frutti hanno un diametro che arriva sino ai 2 cm.

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9. Telipogon diabolicus: l’orchidea del diavolo

Questa nuova specie di orchidea, ritrovata nel sud della Colombia in una foresta di montagna, ha una struttura riproduttiva particolare, derivata dalla fusione di parti di fiori maschili e femminili. La sua caratteristica principale è data dalle sue sembianze che ricordano la testa di un diavolo o di uno spiritello maligno. Si tratta di un’epifita, ossia una pianta non parassita che cresce su un’altra pianta, che usa come semplice sostegno.

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10. Xennurbella churro: un particolare verme marino

La Xennurbella churro è uno strano verme rosa lungo 10 centimetri a cui, per la sua forma particolare, è stato dato il nome di un tipico dolce messicano fritto. È stato scoperto a 3.658 metri di profondità e potrebbe essere uno dei nostri primi antenati. È una fra le quattro nuove specie di vermi piatti ritrovati al largo delle coste della California in prossimità di sorgenti idrotermali su delle carcasse di balena.

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Il Team di BreakNotizie

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