Movimento 5 Stelle: Gian Roberto Casaleggio ed il debito pubblico italiano

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Senza alcun dubbio, sono stati moltissimi gli italiani ad aver pensato che il Movimento 5 Stelle avrebbe rappresentato una vera e propria svolta per salvare l’Italia dal baratro al quale si sta irrimediabilmente avvicinando. Ad onor del vero, però, non sono pochi gli elettori ad aver notato alcune ambiguità in merito a temi importanti quali, ad esempio, la netta opposizione al sistema eurocratico ed ai meccanismi finanziari che si trovano alla base dei centri di potere. A dover far riflettere anche i più convinti in merito alle intenzioni del Movimento 5 Stelle è una recente intervista di Gian Roberto Casaleggio rilasciata al giornale Il fatto quotidiano. In occasione di tale intervista, Casaleggio, dopo aver nuovamente affrontato in maniera a dir poco ambigua un’eventuale uscita dall’euro, ha dichiarato che l’Italia ha estrema necessità di ricevere garanzie dall’Unione europea.

In buona sostanza, quindi, secondo Casaleggio il vero problema non è rappresentato dalla moneta unica ma, piuttosto, dal modo con il quale essa viene gestita. Che il l’unico problema del nostro Paese sia un debito pubblico che non riesce a diminuire? Per Casaleggio, sì. Addirittura, l’ideatore del Movimento 5 Stelle ha fatto presente che, a suo parere, la moneta unica e, più in generale, l’Unione europea, non devono rappresentare un alibi. L’Italia, infatti, ha raggiunto il tetto di 800 miliardi di spesa. Di tali 800 miliardi, 100 sono solo tasse applicate sul debito. In sintesi, dunque, dei 700 miliardi rimanenti ne possono essere eliminati 200. Gian Roberto Casaleggio, quindi, vorrebbe affrontare questa tematica con l’Europa senza, però, fingere che in Italia non vi siano problematiche da risolvere quali, ad esempio, la corruzione, gli sprechi e, soprattutto, l’evasione fiscale.

Un dubbio sorge spontaneo: che Casaleggio stia dalla parte della troika? Difficile a dirsi. Di sicuro, il co-fondatore del Movimento 5 Stelle non ha parlato del fatto che il debito pubblico è stato creato in maniera artificiale dalle banche sovranazionali per far alzare i tassi di interesse. Il problema è che la teoria di Casaleggio vede come unica soluzione al debito italiano le privatizzazioni dei patrimoni statali e, soprattutto, il taglio alla spesa pubblica. Ma quale sarebbe dovuta essere la posizione del guru del M5S? In primo luogo, avrebbe dovuto fare presente che la moneta unica è stata creata dai centri di potere per diminuire drasticamente le sovranità statali ed assoggettare i Paesi ad istituzioni non rappresentative e, ovviamente, controllate dalla troika.

Ritenere che l’unico problema dell’Italia sia da ricercare nella politica corrotta e nelle maglie di un meccanismo di evasione fiscale che, seppur presente, non è da considerare la principale causa dell’attuale crisi economica, non è affatto coerente con le idee del M5S. L’unico cenno che Casaleggio ha fatto in merito all’alta finanza riguarda il Fiscal Compact che, a suo parere, deve essere rivisto. Le dichiarazioni di Gian Roberto Casaleggio, quindi, chiariscono in maniera inequivocabile la posizione del Movimento che, pertanto, vuole mettere in dubbio il sistema partitocratico tradizionale senza, però, fare menzione dei meccanismi di potere sovranazionali. Una protesta manipolata e finalizzata a lasciare libero accesso al potere della finanza? Possibile.

Il team di BreakNotizie