Stop allo spreco dei farmaci: al via la distribuzione di medicine sfuse

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Buttiamo ogni anno circa 6 mila tonnellate di medicinali: ecco una nuova iniziativa a cura dell’Aifa che promette di ridurre gli sprechi.

Quante scatole di medicine, per lo più inutilizzate, finiamo col buttare? Lo spreco, purtroppo, riguarda anche questo settore: ci sarà sicuramente capitato, almeno una volta, di dover assumere un tipo di medicine per un certo periodo di tempo ma di non terminare l’intero blister o confezione e buttarle una volta scadute. Si tratta di uno dei tanti episodi di spreco che si potrebbe arginare. Come? Una soluzione intelligente arriva dall’Aifa (Agenzia Italiana del Farmaco) che a breve potrebbe mettere a disposizione dei pazienti la possibilità di acquistare medicine sfuse.

Fase preliminare: l’esempio degli altri Paesi

Sebbene se ne parli già da tempo, a tutt’oggi nessuna iniziativa concreta è stata intrapresa per risolvere questo problema. Secondo Luca Li Bassi, direttore generale dell’Aifa: “Si potrebbe cominciare la sperimentazione con un gruppo di produttori selezionati e farmacie e con una determinata classe terapeutica: ciò permetterebbe di perfezionare via via i meccanismi operativi”. Gli esperti Aifa al lavoro su questa iniziativa sono ancora nella fase preliminare, ciò significa che si stanno raccogliendo dati utili ed informazioni dai Paesi in cui la vendita di farmaci monodose è già realtà. Alcuni esempi sono gli Stati Uniti, la Francia, la Svizzera, la Germania e il Regno Unito.

Tutelare il paziente anzitutto

Il direttore Li Bassi ha dichiarato che entro pochi mesi partirà la fase pilota del progetto, tuttavia occorre andare per gradi e sarà necessario ancora molto tempo. Si sta disaminando ogni eventuale criticità e vagliando eventuali soluzioni considerando non soltanto l’aspetto medico e farmaceutico ma anche quello economico e industriale. Il tutto tenendo a mente la tutela e la sicurezza del paziente. Soddisfatta Giulia Grillo, ministro della Salute, che aveva proposto una simile soluzione agli sprechi di farmaci già diversi anni fa, quando si trovava all’opposizione. A sua detta la vendita di medicinali sfusi potrebbe essere una rivoluzione in campo farmaceutico.

I vantaggi della vendita di medicinali sfusi

Vi sarebbero molti vantaggi nel mettere a disposizione farmaci monodose nelle farmacie. Anzitutto si ridurrebbero gli sprechi: stando ai dati dell’Associazione dei Medici e dei Dirigenti del Servizio Sanitario Nazionale, ogni anno si buttano circa 6 mila tonnellate di medicine. Bisogna inoltre considerare la riduzione di spesa che si avrebbe, sia per quanto riguarda il paziente che per lo stesso servizio sanitario. Di questa soluzione ne beneficerebbero anche le aziende farmaceutiche poiché risparmierebbero sui costi rendendo la produzione più efficiente. Non solo: potrebbe essere anche una soluzione contro l’abuso di farmaci.

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Medicinali sfusi, soluzione sostenibile

Occorre tener conto, inoltre, del fattore ambientale: si ridurrebbe il numero dei rifiuti di questo tipo e vi sarebbe anche un minor spreco di carta e cartone. A tal riguardo, il direttore Li Bassi ha sottolineato come, in alcuni Paesi, i farmaci vengano consegnati (alle farmacie) in grandi contenitori, invece che nelle confezioni, e che i foglietti illustrativi vengano stampati direttamente dal farmacista. È un modo per ridurre gli sprechi e rendere la produzione più sostenibile ed efficiente. Questa soluzione sicuramente non esclude criticità, come ad esempio le norme igieniche che dovranno rispettare i farmacisti per la gestione e vendita di questi farmaci ma si tratta comunque di eventualità facilmente risolvibili. Questa sperimentazione, se portata a termine con successo, potrebbe rappresentare una vera e propria svolta in campo farmacologico e non solo.

Il Team di BreakNotizie

 

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