Le regole di “Fight Club” per vivere appieno la tua vita

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Vi ricordate Tyler Durden, anticonformista e geniale alter ego del protagonista del libro e omonimo film Fight Club? Molte sue frasi lasciano il segno: ecco alcune citazioni da tenere a mente per vivere la propria esistenza da protagonisti.

Hai avete mai visto il film o letto il romanzo “Fight Club” di Chuck Palahniuk? Un’opera più che mai attuale, in questi tempi all’insegna dell’omologazione e dell’annichilimento. L’ideologia dell’intera storia viene incarnata dall’alter ego del protagonista, Tyler Durden (nel film interpretato da Brad Pitt), personaggio controverso che fa dell’affermazione della propria identità una vera e propria filosofia di vita e che mostra una visione molto critica ma al contempo lucida della società attuale. Più delle famose regole di Tyler per il suo Fight Club, colpiscono e fanno riflettere le osservazioni che il personaggio esterna durante l’intera trama. Una domanda, in particolare, domina sull’intera opera: “Vuoi essere lo spettatore della tua vita o il regista?”. Ecco la filosofia di Tyler in poche semplici regole.

Regola 1

Niente paura, niente distrazioni, la capacità di lasciarti scivolare di dosso ciò che non conta”. Concentriamo la nostra attenzione e i nostri sforzi solo su ciò che è davvero importante e che ci garantisce dei risultati concreti. Semplifichiamoci la vita e buttiamo via ciò di cui non abbiamo bisogno: informazioni, attività, oggetti, relazioni. Questo “decluttering” mentale e fisico serve a non sprecare tempo (la risorsa più preziosa) e a vivere per ciò che conta sul serio. Eliminiamo, quindi, tutto ciò che nella nostra vita è superfluo.

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Regola 2

Io dico: non essere mai completo. Io dico: smettila di essere perfetto. E io dico: dai, evolviamoci, le cose vadano come devono andare”. La paura di fallire, di rischiare, spesso ci terrorizza e ci blocca. Se desideriamo vivere per davvero, però, sbagliare è inevitabile e va bene così. Anzi, ben vengano gli errori perché significa che almeno ci stiamo provando. Vuol dire che abbiamo deciso di non lobotomizzarci davanti a un programma televisivo o davanti al pc. Se stiamo facendo degli errori significa che ci stiamo mettendo in gioco.

Regola 3

Tu non sei il tuo lavoro, non sei la quantità di soldi che hai in banca, non sei la macchina che guidi, né il contenuto del tuo portafogli, non sei i tuoi vestiti di marca, sei la canticchiante e danzante merda del mondo!”. Non dobbiamo permettere alle cose che possediamo di finire col possederci. In altre parole: non identifichiamoci con le cose materiali che abbiamo e non lasciamoci condizionare da esse. La vita è molto di più di questo. La società contemporanea spesso suggerisce che possedere determinati oggetti ci renda speciali, ci dia accesso a un preciso status sociale e definisca il nostro Ego. Non è così. Seguendo questa logica malata si finisce con l’essere schiavi di ciò che possediamo. Cerchiamo di uscire dalla trappola del materialismo e del consumismo.

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Regola 4

Infilarti le piume nel culo non fa di te una gallina”. Questa metafora un po’ forte si ricollega alla regola precedente. Sebbene il mondo della pubblicità voglia farcelo credere, possedere gli oggetti e gli abiti delle persone di successo non ci trasforma automaticamente in persone di successo. La verità è che non abbiamo bisogno dell’ultimo modello di smartphone per sentirci apprezzati dagli altri. Non abbiamo bisogno dell’auto di lusso per accrescere l’autostima. Ciò che serve davvero è arricchire la propria anima, vivere esperienze che ci facciano crescere, migliorare come persone e renderci sicuri e fieri di noi stessi.

Regola 5

È solo dopo aver perso tutto che siamo liberi di fare qualsiasi cosa”. Una volta liberi dai condizionamenti, dalla dipendenza da oggetti e persino dalle schiavitù emotive, siamo liberi di essere chi siamo e di realizzare ciò che desideriamo. Scrollarci di dosso tutto è il primo vero passo verso il cambiamento.

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Regola 6

Toccare il fondo non è un ritiro spirituale, non è uno stramaledetto seminario. Smettila di cercare di controllare tutto, pensa solo a lasciarti andare, lasciati andare!”. Esiste un detto che recita: “La vita è ciò che ti accade mentre sei impegnato a pianificare altro”. Avere dei progetti e degli obiettivi da raggiungere è importante, tuttavia ad un certo punto è necessario anche agire e lasciarsi andare. L’azione è il fulcro del successo, il resto sono solo fronzoli.

Regola 7

Questa è la tua vita e sta finendo un minuto alla volta”. Un giorno moriremo, è un dato di fatto. Di questo dobbiamo prenderne coscienza, senza avere paura. Esiste una strategia nel campo del Change Management che si chiama burning platform strategy e consiste nel creare una sensazione di urgenza che costringe la persona all’azione e al cambiamento. Siamo spesso portarti a procrastinare, crediamo che un bel giorno riusciremo a realizzare i nostri sogni, ma in realtà quel fatidico giorno potrebbe anche non arrivare mai. Creare questa sensazione di urgenza è utile per trasformare i sogni in realtà, per agire. Il tempo a nostra disposizione non è infinito, per questo bisogna ottimizzarlo. È la NOSTRA vita. E minuto dopo minuto si sta spegnendo. Quindi meglio agire, ora.

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Il Team di BreakNotizie

 

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