Lavorare nelle risorse umane: percorso formativo e consigli di carriera

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I lavori più gettonati in Italia? Sul podio c’è la carriera nelle risorse umane, un ambito che dal punto di vista della retribuzione e degli stimoli professionali ha molto da offrire. Nel nostro paese è una delle figure più ricercate, andiamo a scoprire perché.

Comehr entrare nel settore delle risorse umane

Al netto di una professione che richiede grande professionalità e preparazione, non esistono corsi specifici che formano professionisti nell’ambito delle Human Resources. Il percorso classico dell’addetto alle risorse umane si dirama nel settore umanistico, gli addetti ai lavori provengono quasi tutti da studi di tipo economico, sociologico, psicologico. Di solito a questi studi segue un Master in Risorse Umane, certo l’assenza di un percorso formativo focalizzato su questa figura professionale risulta grave considerando il bisogno che ne palesa il mercato italiano.

Essere pronti al mercato del lavoro

Esistono due possibilità per l’avviamento al lavoro in questo settore di riferimento: il primo consiste nell’essere assunti da un’azienda in una posizione junior e guadagnare gradualmente consapevolezza e dimestichezza con questo lavoro prima di raggiungere posizioni più apicali; il secondo consiste nell’affidarsi a percorsi post-laurea che offrano l’esperienza più vicina al lavoro reale, rendendoci già smaliziati nei confronti dell’attività vera e proprio e, soprattutto, più appetibili per il mercato.

Ma quali sono questi percorsi di cui parliamo? Si tratta dell’offerta delle Business School più valide. Lo sono quelle che propongo master in gestione delle risorse umane con un taglio fortemente operativo senza dimenticare l’importanza dei fondamenti teorici.

Questo tipo di master è prettamente basato sul lavoro laboratoriale, sul concetto di esperienza più che su quello di nozione. Si tratta di corsi che vengono frequentati anche da chi già lavoro in questo campo e vuole rafforzare le proprie conoscenze, e chi invece è impegnato in altro ambito ma si è reso conto dell’espansione del settore (per richiesta e importanza). In entrambi casi sono ulteriori ottime ragioni per scegliere questi percorsi post laurea visto che rappresentano per i più giovani importanti occasioni di networking e conoscenza di chi ha già intrapreso il percorso.

Ambiti di applicazione e mansioni svolte

Ecco alcuni esempi degli ambiti di applicazioni di questi percorsi formativi: selezionatore per aziende di recruiting, esperto in people rising, analista orientatore, consulente.

Ovviamente non è così immediato il collegamento tra questi ambiti e il lavoro vere e proprio, quindi andiamo a fare un elenco esaustivo delle attività che un addetto ai lavori svolge o dovrebbe saper svolgere:

  • Recruiting: analisti di profili e CV, ricerca dei candidati più indicati, pianificazione dei colloqui;
  • Amministrazione del personale: organizzare turnazioni, ferie, permessi, gestione di infortuni e giorni di malattia, distribuzione delle buste paga, controllo assenze e presenze.
  • Gestione rapporti lavorativi: stipula e gestione dei contratti, controllo della corretta cessazione dei rapporti di lavoro, contrattazione della retribuzione e supervisione degli aspetti normativi.
  • Valutazione della forza lavoro: definizione dei criteri per lo sviluppo delle carriere, formazione del personale.
  • Rapporto con sindacati e risoluzione di contenziosi interni