La rivoluzione del “carpooling” a Roma: Moovit si propone di ridurre il traffico nella Capitale

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Terminata la fase di sperimentazione, a Roma sta prendendo piede Moovit, un’app che punta a migliorare la mobilità urbana attraverso il “carpooling”.

Quello della congestione del traffico, nonché i disservizi a cui vanno incontro coloro che usano i mezzi pubblici per spostarsi, è un problema atavico per chi vive a Roma. Tuttavia, se dal punto di vista delle infrastrutture sarebbe necessario un intervento radicale per risolvere questa situazione, ecco che invece “dal basso” si sta facendo largo una soluzione che aiuterà a ridurre il traffico della Capitale. Sviluppata da un’omonima startup, Moovit è una piattaforma che certifica e promuove chi fa “carpooling”, proponendosi come servizio complementare a quello fornito dall’ATAC (Azienda per i Trasporti Autoferrotranviari del Comune).

Una startup israeliana

Come già accade in altre metropoli del mondo, il “carpooling” (la condivisione di una vettura privata tra più persone che hanno in comune lo stesso percorso) è una delle risposte che la green economy prova a dare alla caoticità degli spostamenti e al costante aumento dei livelli di polveri sottili nelle città. A tal proposito, la startup israeliana Moovit ha messo a punto una piattaforma che mira a far crescere una vera e propria community di “carpooling” a Roma. Secondo Yovav Meydad, vicepresidente della società che ha sviluppato l’app e ne ha proposto la sperimentazione nella Città Eterna, l’obiettivo è “creare una partnership per integrare il servizio con quelli offerti da ATAC”, esportando in Italia un modello che ha già mappato 1200 città in 75 Paesi, per un bacino d’utenza di 55 milioni di persone.

La sperimentazione di Moovit

“Il connubio con Moovit genererà dei benefici per l’utenza” ha garantito Carlo Maria Medaglia, presidente di Roma Servizi per la Mobilità, dopo aver presentato i risultati dei sette mesi di sperimentazione dell’app a Roma e nel resto del Lazio. Infatti, secondo Medaglia, quello di Moovit è un esempio virtuoso di “business glocal” (ovvero in grado di combinare le opportunità offerte dai processi di globalizzazione alle esigenze di un ambito locale). Rispetto ad altre piattaforme simili, ha infatti il vantaggio di certificare chi fa davvero “carpooling”, in modo da offrire un servizio qualificato e con la possibilità di garantire parcheggi riservati a chi viaggia in gruppo. I precedenti mesi di test hanno inoltre confermato come il meccanismo sia già efficiente, sollecitando anche una buona risposta da parte dei romani, “propensi a sperimentare questa soluzione”, secondo Samuel Sed Piazza (attuale country manager di Moovit per l’Italia), “per risparmiare denaro e tempo negli spostamenti, oltre che per fare nuove conoscenze”.

Le caratteristiche del disservizio

Disponibile per i sistemi operativi Android e iOS, l’app di Moovit permette, previa registrazione, di condividere dei tragitti in auto private nelle aree urbane, oltre che nell’hinterland capitolino, ed è presente in due versioni: una è destinata a coloro che si propongono “in real time” come conducenti per una certa tratta, l’altra ai passeggeri. Affinché il viaggio condiviso si realizzi, è necessario che il conducente accetti la richiesta del passeggero: una volta giunti a destinazione, entrambi ne confermeranno via app la proficua conclusione. Il servizio prevede che la tariffa sia equivalente al costo del biglietto ATAC per un singolo viaggio sui mezzi pubblici e che venga addebitata all’utente tramite uno dei suoi conti online: tuttavia, Moovit non consente l’utilizzo a scopo di lucro della piattaforma, dato che non si possono offrire più di due “corse” al giorno e solo alla fine del mese l’autista potrà riscattare i crediti maturati.

Il Team di BreakNotizie