Assange: “La CIA è uno dei maggiori responsabili della nascita dell’ISIS”

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Secondo il co-fondatore di Wikileaks il 1979 sarebbe l’anno zero da cui è iniziata una lunga ed inesorabile scia di sangue che ha condotto poi alla nascita dello Stato islamico. Vediamo i dettagli.

C’è chi lo considera un eroe del popolo, chi invece come un burattino in balia dei giochi di potere che non scopre nulla di nuovo, ma che semplicemente constata ciò che la massa aveva già intuito da tempo. Si tratta di Julian Assange, l’attivista e programmatore australiano noto soprattutto per essere il co-fondatore e redattore di Wikileaks. Il giornalista ha rilasciato recentemente delle dichiarazioni sul rilascio degli oltre500 mila dispacci diplomatici del 1979 che rivelano come la CIA sia fra i maggiori responsabili della nascita del gruppo terroristico noto come Stato Islamico (ISIS).

1979: anno zero dell’era moderna

Sarebbero stati gli eventi del 1979 a condurre alla creazione dell’ISIS. “Se dovessimo scegliere un ‘anno zero’ della nostra era moderna, sarebbe il 1979” ha scritto Assange in uno dei suoi ultimi editoriali. “In quell’anno sembrò che il sangue non potesse più fermarsi. Dozzine di Stati assistettero ad assassinii, colpi di stato, rivolte, bombardamenti, sequestri politici e guerre di liberazione”.

Le radici del moderno terrorismo islamico andrebbero dunque ricercate nella collaborazione fra Arabia Saudita e CIA negli anni ’70. Arabia e Stati Uniti avrebbero versato miliardi di dollari per creare una forza costituita da mujāhidīn per combattere l’Urss in Afghanistan, fenomeno che però ha poi portato alla creazione di al-Qaeda. Fin qui nulla di nuovo, ma sempre secondo Assange gli attacchi dell’11 settembre e l’invasione successiva di Afghanistan ed Iraq avrebbero condotto direttamente alla nascita dell’ISIS. In che modo? La forza islamica sarebbe stata fomentata dalla CIA e dal Governo saudita come mezzo attraverso il quale usurpare il Governo afgano comunista, appoggiato dalla Russia per la lotta al terrorismo islamico.

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Oltre all’ascesa dell’ISIS, gli ultimi documenti resi noti da Wikileaks trattano anche le elezioni del Primo Ministro britannico Margaret Thatcher del 1979, tre incidenti nucleari e le collaborazioni segrete fra il nobel per la pace Henry Kissinger ed il banchiere statunitense David Rockfeller sulla questione iraniana.

La sponsorizzazione dell’ISIS dietro pressioni degli USA

Nel corso di una video intervista Assange ha messo in evidenza un’e-mail che dimostra come Qatar e Arabia Saudita finanzino direttamente l’ISIS. Nella mail, inviata il 17 agosto 2014, l’ex candidata per la presidenza degli Stati Uniti Hillary Clinton chiede a John Podesta, ex capo gabinetto della Casa Bianca, di fare pressione sui governi arabi sauditi e del Qatar per sostenere l’ISIS. La sponsorizzazione dello Stato Islamico da parte di un alleato Usa è un fatto che i funzionari statunitensi rifiutano a tutt’oggi di ammettere pubblicamente. “Abbiamo bisogno di utilizzare le nostre risorse di intelligence e diplomatiche più tradizionali per portare pressione sui governi di Qatar e Arabia Saudita, che stanno fornendo sostegno finanziario e logistico clandestino per ISIS e altri gruppi sunniti radicali nella regione”, queste le parole testuali della Clinton nell’e-mail.

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Il Team di BreakNotizie

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