Esperienze pre-morte: i racconti di chi è “tornato indietro”

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Si tratta di semplici allucinazioni o esiste un fondo di verità, al momento inspiegabile alla Scienza, riguardo le esperienze pre-morte? Ecco le teorie scientifiche a riguardo e i racconti e le sensazioni di chi è stato nel limbo fra vita e morte.

Staccarsi dal proprio corpo fisico ed osservarlo dall’esterno, provare un profondo senso di pace e benessere, entrare in contatto con entità benigne, vedere una luce abbagliante… Sono molte le caratteristiche che accomunano i racconti di chi ha vissuto un’esperienza pre-morte. Ma si tratta di fenomeni reali oppure sono semplici allucinazioni dati da uno stato alterato della mente?

Cosa sono le NDE

Le NDE (Near Death Experience), sebbene vengano considerate dai più come semplici allucinazioni, sono per altri delle esperienze paranormali, una sorta di viaggio spirituale. Dal punto di vista scientifico, invece, si tratterebbe del frutto di reazioni chimiche particolari che avvengono nel cervello.

Lo psichiatra dell’Università della Virginia Bruce Greyson ha preso in esame numerose testimonianze di queste esperienze pre-morte ed ha individuato diversi elementi in comune. Fra questi figurano esperienze extracorporee, la visione di un tunnel immerso nella luce; incontri mistici; la sensazione di rivivere la storia della propria vita, incontri con dei defunti; ricordi di vite passate; una sensazione di profondo appagamento, gioia e serenità. Non sempre però queste esperienze a cavallo fra vita e morte sono piacevoli, in alcuni casi le persone che le hanno provate avevano la consapevolezza di essere morte e subivano il giudizio morale di entità superiori soprannaturali.

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Le esperienze pre morte secondo la psicologia

Le NDE vengono spesso associate al fenomeno della depersonalizzazione, una condizione psichiatrica che causa un’alterazione delle percezioni e dell’esperienza del sé. Il cervello, in questo stato, viene indotto a ricordare esperienze intense o addirittura traumatiche, come ad esempio la nascita. Il tunnel di luce di cui molte persone parlano dunque potrebbe essere un equivalente del canale del parto.

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Le esperienze pre morte secondo la medicina

Secondo i due neuroscienziati Sebastian Dieguez e Olaf Blanke, le NDE sarebbero causate da un’attività anomala dei lobi temporali, quelle aree del cervello che riguardano memoria e analisi degli stimoli sensoriali. Non solo, in questo frangente si aggiungerebbe anche l’effetto della DMT (dimetiltriptammina), sostanza contenuta nel fluido cerebrospinale; in prossimità di eventi traumatici, l’organismo ne produce in quantità maggiori, per proteggersi dallo shock, dando origine così a delle allucinazioni. La DMT è un potente psichedelico e causa degli effetti simili ad un trip allucinogeno. Altro fattore che sopraggiunge in questi casi è l’anossia, la scarsità o addirittura l’assenza di ossigeno nel cervello, che potrebbe giustificare l’euforia che si percepisce in quegli istanti e le allucinazioni. L’anossia può generare degli episodi epilettici nei lobi temporali e da qui le allucinazioni.

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Tre testimonianze

LE NDE sono delle esperienze psicologiche profonde che vengono testimoniate da un terzo delle persone che hanno sfiorato la morte, ma possono verificarsi anche in caso di forti dolori fisici, nel corso di stati meditativi, sotto effetto di sostanze allucinogene e durante una temporanea perdita di sensi.

Gloria Polo

Una delle testimonianze più famose riguardo le NDE è quella della signora colombiana Gloria Polo. La donna è stata colpita da un fulmine insieme al marito, rimasto illeso, e il cugino, morto sul colpo. Lei è rimasta gravemente ustionata e ha avuto ben due attacchi cardiaci: uno al momento dell’incidente e uno in ospedale, mentre la operavano. Gloria alla fine si è salvata e ha potuto raccontare la sua esperienza. La donna ha descritto che, mentre era a terra dopo l’incidente, si è ritrovata in un tunnel di luce, in fondo al quale c’erano i suoi vecchi defunti.

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Io mi ritrovai dentro un bellissimo tunnel bianco di luce, una luce meravigliosa, che mi faceva sentire una gioia, una pace, una felicità che non ho parole per descrivere la grandezza di quel momento. Fu una vera estasi. Nel fondo di questo tunnel vidi una luce bellissima… Di colori che non si possono paragonare a quelli che esistono sulla Terra”. Ha affermato di aver visto anche il cugino mentre attraversava questo tunnel e arrivare dall’altra parte. Riguardo il secondo arresto cardiaco in sala operatoria, invece, Gloria ricorda di essersi ritrovata in un posto buio, abitato da creature mostruose e dove le è stato mostrato da Dio il “libro” della sua vita, con tutti gli eventi più salienti della sua esistenza ed è stata invitata a riconsiderarne alcuni aspetti e ad analizzarne le mancanze.

Colton Burpo

Un’altra esperienza che ha avuto notevole risonanza mediatica è quella del figlio del pastore della chiesa metodista del Nebraska, il piccolo Colton Burpo. All’età di 4 anni, in seguito ad un’operazione chirurgica difficile, il bambino ha raccontato di aver incontrato Gesù e di essersi seduto sulle sue ginocchia e che erano presenti anche degli angeli che cantavano per lui, per tranquillizzarlo. Colton ha anche raccontato di aver lasciato il suo corpo durante l’intervento e di aver visto tutto dall’alto mentre lo operavano, descrivendo con molta precisione dei dettagli che non avrebbe potuto conoscere.

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Eben Alexander

Colpisce, infine, l’esperienza vissuta dal dottor Eben Alexander, un neurochirurgo americano inizialmente molto scettico sulle NDE. Per lui questo genere di fenomeni erano solo allucinazioni e deliri, sino a quando non l’ha provato in prima persona, in seguito a una meningite batterica che lo stava conducendo ad uno stato vegetativo. Il medico ha raccontato, in seguito: “Mentre i neuroni della mia corteccia venivano ridotti all’inattività completa, la mia coscienza, liberata dal cervello, percorse una dimensione più vasta dell’universo, una dimensione che non mi ero mai nemmeno sognato […] Ho fatto un viaggio in un ambiente pieno di grandi nuvole. Al di sopra volteggiavano in cerchio degli esseri cangianti che si lasciavano dietro delle lunghe scie. Uccelli? Angeli? Nessuno di questi termini descrive bene questi esseri, che erano diversi da tutto ciò che avevo visto sulla Terra. Erano degli esseri superiori”.

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Il Team di BreakNotizie

 

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