Economia circolare: scopriamo di cosa si tratta e come funziona

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Secondo gli esperti l’economia circolare è il futuro, e se le aziende vorranno funzionare non potranno farne a meno: vediamo nel dettaglio di cosa si tratta.

Ancora non molto conosciuta, la cosiddetta economia circolare segnerà in maniera significativa il nostro futuro, almeno secondo il parere di molti esperti economici. Nell’arco del prossimo decennio si attuerà quella che al momento è vista come una scommessa, ma che può rivelarsi vincente. L’economia circolare prevede che si allunghi all’infinito il ciclo vitale sia dei prodotti di tipo industriale che dei loro componenti. Una vera e propria rivoluzione che promette di generare oltre 100 mila posti di lavoro.

Una nuova era nel mondo dell’industria

È il primo passo di quella che viene definita industria 4.0, un modo totalmente nuovo di vedere i processi industriali e i modelli economici, che passano dall’economia lineare – ovvero produzione e poi scarto – all‘economia circolare appunto, nella quale lo scarto è sostituto da riciclo e riuso. Un sistema decisamente più sostenibile per l’ambiente, e già soltanto per tale ragione decisamente auspicabile.

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Ridurre gli sprechi grazie al riciclo di risorse e prodotti

Questo modello andrà a stravolgere le abitudini attuali dei consumatori introducendo il concetto di riutilizzo. Ciò significa un uso a ciclo continuo delle risorse che sia efficace e in grado di soddisfare le esigenze, riducendo gli sprechi. Grazie a questo sistema, si avrebbe la possibilità di creare nuovi posti di lavoro (stimati in circa 100 mila nel nostro Paese) con il vantaggio di ridurre la domanda di materie prime, che già oggi hanno cominciato a scarseggiare e il cui costo è lievitato notevolmente (+147% negli ultimi dieci anni).

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No ai rifiuti, sì ai prodotti pensati per il recupero

La sfida è rappresentata dalla ricerca di metodi di recupero più efficienti, che consentano il recupero e il riutilizzo dei prodotti ottimizzando la spesa e allungando il ciclo di vita di tutto ciò che viene recuperato. Le aziende dovranno fare in modo di creare prodotti che non saranno mai destinati a diventare rifiuti, bensì andranno riutilizzati, anche sotto altre forme. Il risparmio sui costi di produzione a livello globale supera, secondo le stime, i mille miliardi di dollari annuali. Una cifra importante, che aiuta a capire la portata di tale rivoluzione.

Il Team di BreakNotizie

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