I bambini e il diritto alla lentezza

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È importante insegnare ai nostri figli l’importanza del tempo libero e del costruire se stessi in libertà

La quotidianità non può essere vissuta sempre di corsa, specialmente se si è bambini. Ed invece, la maggior parte di loro ogni giorno deve giostrarsi fra studio, corsi di musica, allenamenti sportivi e tante altre attività: ai bambini viene richiesto di essere sempre più dotati, più intelligenti, più preparati ed in molti ambiti differenti. Ogni genitore desidera per suo figlio, rispetto alle proprie esperienze, anche troppo, talvolta.

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Il diritto al gioco

Secondo lo psicologo Peter Gray il gioco libero, oggigiorno molto limitato, ha un’importanza fondamentale per lo sviluppo cognitivo. Inventarsi dei giochi e organizzarsi in autonomia consente ai bimbi di scoprire la propria indipendenzasviluppare creatività, autoregolarsi e coltivare coraggio ed autostima oltre alla capacità di scelta. Nel periodo dell’infanzia il tempo dedicato al gioco non dovrebbe essere visto come un lusso, ma come uno spazio quotidiano sempre presente poiché è in questi momenti che si può fare esperienza di se stessi e del proprio mondo. Giocando, inoltre, si apprende con più facilità.

Il diritto alla noia

Oggigiorno i bambini vengono trattati e soppesati come adulti, sottoposti a pressione e tenuti a dover essere sempre reattivi, preparati, impeccabili. I bambini, però, non sono adulti: sostenere il peso delle aspettative (soprattutto altrui) e degli obiettivi preposti non è facile nemmeno a trent’anni, figuriamoci a quattro o a sette, quando ancora il carattere non si è sviluppato appieno. Meglio quindi allentare la corda e dare spazio anche… alla noia. Questi momenti sono fondamentali perché permettono ai più piccoli di seguire naturalmente ciò che dell’infanzia è innato: immaginazionecuriosità e spontaneità.

Il diritto alla curiosità

Stimolare la curiosità nei bambini è importante poiché rappresenta una forma straordinaria di entusiasmo che dovrebbe accompagnarci per tutta la vita. Quando ci si sente stimolati, infatti, riusciamo a dirigerci verso ciò che più ci appassiona: ci si sente vivi, assetati di conoscenza. Dare ispirazione ai bambini è positivo, a patto però di non tenerli bloccati in un’aula per ore. Troppi corsi infatti possono generare l’effetto opposto ossia ansia, nervosismo e stanchezza. La curiosità nasce genuina quando ci si sente autenticamente “chiamati” da qualcosa: è il desiderio di andare all’avventura, alla scoperta di qualcosa di nuovo. Lasciamo questa libertà ai bambini.

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Diritto al movimento

Ai bambini si impone sempre di stare zitti e composti al proprio posto, come se fosse la normalità per loro. Sui social si condividono spesso frasi nostalgiche sull’infanzia trascorsa a giocare all’aperto, ma si è pronti a lamentarsi del rumore dei bambini che giocano nel condominio. Si parla di alimentazione corretta e stile di vita sano eppure durante i fine settimana non si esce di casa, non si fa alcuna attività atta a coltivare la meraviglia verso il mondo che ci circonda. Dimentichiamo che l’insegnamento vero sta nell’esempio. I bambini hanno tutto il diritto di vivere la natura, anche se si tratta di un piccolo parco vicino a casa. Devono giocare e correre nel verde dopo la scuola, per sfogare tutte le tensioni della giornata. Fantasticare, sudare, riposare, cantare, gridare, persino perdere tempo. Devono essere liberi di costruire se stessi in libertà. Proviamo ad aiutarli.

Il Team di BreakNotizie

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