Come prendersi cura delle piante delle feste… dopo le feste

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Ecco alcuni trucchi ed accorgimenti per prendersi cura della stella di Natale e dell’abete dopo le feste natalizie. Alcuni consigli per non sprecare e mantenere vivi a lungo questi splendidi alberi.

Una volta concluse le feste molte persone credono erroneamente che la stella di Natale e l’abete non possano resistere oltre il periodo natalizio, così non si preoccupano di prestare loro cure adeguate e finiscono col gettarli alla spazzatura. Nulla di più sbagliato: queste piante possono durare tutto l’anno, se si sa come prendersene cura. Ecco alcuni consigli per farle sopravvivere alle festività.

L’albero di Natale

L’abete necessita di umidità ed è abituato a sopportare temperature rigide, per questo motivo se tenuto in casa, generalmente con riscaldamento, rischia di morire. Una volta trascorso il Natale spostate quindi l’albero in un luogo fresco e luminoso, con una temperatura costante fra gli 8 e i 12°C. Molto importanti le innaffiature, da effettuare ogni 3-4 giorni circa, facendo attenzione a non creare ristagni d’acqua, deleteri per le radici.

Passati i mesi di gennaio e febbraio, si potrà interrare l’abete in giardino con tutto il vaso, facendo attenzione a non danneggiare le radici. Se non si dispone di uno spazio all’aperto lo si può sistemare in terrazzo o sul balcone: in tal caso è consigliabile inserire il vaso in un altro di diametro maggiore, contenente torba, sostanza di natura organica in grado di trattenere l’umidità. In estate, oltre alle consuete innaffiature è necessario, nelle ore più calde, nebulizzare la chioma dell’albero con acqua distillata a temperatura ambiente. All’inizio dell’autunno l’abete potrà essere messo a dimora nel terreno e, una volta arrivato il Natale, potrà essere nuovamente decorato a festa.

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La stella di Natale

L’Euphorbia pulcherrima, questo il suo nome scientifico, deve essere tenuta lontana da correnti d’aria e da imposte aperte. Questa piantina predilige ambienti con una temperatura non inferiore ai 15°C. Le innaffiature vanno effettuate soltanto quando la terra del vaso è asciutta e senza sottovaso, poiché soffre molto i ristagni. Se le radici all’interno del vaso sono troppo fitte è segno che la pianta deve essere rinvasata. Verso la fine di febbraio si può effettuare la potatura, tagliando tutte le ramificazioni e lasciando i rametti lunghi fra i 10 e i 14 cm; durante l’operazione meglio indossare dei guanti dal momento che il lattice della stella di Natale è irritante per la pelle.

La pianta necessita di molta luce, pertanto l’ideale sarebbe tenerla all’esterno, in giardino o in terrazzo, ben esposta al sole ma al contempo al riparo dalle correnti d’aria. In questo modo la pianta inizierà a produrre nuove brattee colorate. Quando iniziano i primi freddi, verso ottobre, è meglio riportare la pianta dentro casa, almeno durante le ore notturne, prediligendo una zona fresca. La stella di Natale non ama la luce artificiale, inclusa quella degli schermi, quindi meglio tenerla alla larga dal salotto e da stanze con la TV o il computer.

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[Credits: Priscilla Burcher on Flickr]
Il Team di BreakNotizie

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