Dalle Marche la cannuccia commestibile contro la plastica monouso

1957
canù

Una cooperativa marchigiana ha messo a punto un’invenzione semplice ma geniale: una cannuccia commestibile, completamente biodegradabile e gluten free. Una risposta intelligente contro il proliferare della plastica monouso.

Entro il 2021, grazie alle nuove leggi europee, la plastica monouso verrà bandita e molti oggetti di uso comune come piatti, posate, bicchieri e cannucce scompariranno dalla circolazione. Per questo motivo molte aziende si stanno muovendo per cercare delle alternative ecosostenibili alla plastica. Una vera e propria rivoluzione, decisamente necessaria. Le iniziative non mancano e una fra tutte sta già avendo un discreto successo, specialmente nel settore della ristorazione: si tratta di Canù, la cannuccia realizzata in riso e mais completamente biodegradabile, riciclabile, priva di OGM e gluten free.

Un’idea tutta italiana

L’idea arriva dalla Cooperativa Campo di Fossombrone, nelle Marche, che opera nel settore dell’agricoltura biologica e che commercializza prodotti alimentari, principalmente pasta. L’azienda è impegnata da decenni in questo campo e ha un importante riconoscimento: si tratta, infatti, della prima al mondo ad aver prodotto e commercializzato i pomodori bio in lattina. L’idea di Canù, come ha spiegato durante un’intervista al Corriere il Presidente della cooperativa Lorenzo Massone, arriva dall’Inghilterra.

canù

Abbiamo visto alla tv un ristoratore di Bristol che raccontava di aver smesso di utilizzare le cannucce in plastica e che era alla ricerca di un’alternativa, possibilmente gluten free”. Dal momento che l’azienda Campo si occupa da sempre di produzione di pasta, ha provato a rispondere a questa esigenza realizzando una soluzione pratica con le sue stesse materie prime. “Da qui l’idea di impiegare una pasta forata, le zite, per creare delle cannucce. Il pastificio che è nostro partner di progetto ha trasformato questo tipo di pasta corta in lunga”. Ed è così che è nata Canù: una cannuccia totalmente biodegradabile, senza sostanze dannose, adatta anche ai celiaci e persino commestibile.

Riciclabile al 100%

Canù ha il tipico colore della pasta di mais e riso però la si può anche colorare impiegando ingredienti naturali, come ad esempio le lenticchie rosse. La cooperativa sta preparando un catalogo di cannucce e ha già testato il prodotto in alcuni locali. Essendo le cannucce commestibili e riciclabili possono essere utilizzate anche come mangime per animali; a tal riguardo l’azienda sta studiando un metodo di raccolta efficiente, un po’ come succede con gli oli esausti. In questo modo nulla viene sprecato e si rientra in un circolo virtuoso benefico sia per l’ambiente che per l’uomo. Una risposta intelligente e tutta italiana per dire no alla plastica e agli sprechi.

canù

Il Team di BreakNotizie

 

Leggi anche:

Allarme Plastica: ne ingeriamo l’equivalente di una carta di credito a settimana

In Italia si ricicla soltanto il 43% della plastica raccolta

Olio usato: ecco perché non devi buttarlo