Cambiamento comportamentale negli animali: non solo vecchiaia ma anche disturbi fisici. Ecco come riconoscere i segni di dolore nel nostro gatto

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Gli animali domestici, così come i loro padroncini, non sono immuni dagli effetti del passare del tempo. E così accade che quello che prima era un gattino docile e giocherellone, o un cane iperattivo che amava saltare su e giù dalla sua poltrona preferita, cambia radicalmente comportamento, mostrandosi irascibile e indifferente ad ogni stimolazione.

Anche se spesso questi deficit caratteriali vengono giudicati come normali conseguenze dell’età avanzata, molti cambiamenti nel comportamento possono invece essere segni di disturbi medici curabili come l’osteoartrite cane e artrosi del gatto, e ci sono una varietà di terapie che possono confortare l’animale e alleviare i suoi sintomi, incluso qualsiasi dolore che potrebbe provare.

Alcuni sintomi da tenere d’occhio non sono legati all’invecchiamento cognitivo e cerebrale del nostro animale ma – appunto – legati a patologie fisiche. I principali sono legati all’inappetenza primo segnale di dolore cronico, così come a sessioni di pisolini molto più lunghe della media e soprattutto la difficoltà a salire su altezze scalate molto facilmente fino a quel momento. Spesso questi sintomi sono legati anche a tremori ed ansia, gli effetti direttamente collegati proprio alla paura di affrontare questi “ostacoli” e provocarsi ulteriore dolore.

Far soffrire un animale inutilmente affidando alla sua età ogni colpa delle sintomatologie che notiamo è sbagliato, oltre che ingiusto. La responsabilità di ogni bravo padrone (o genitore) è di consultare subito il veterinario di riferimento alla comparsa dei primi segnali di allarme.

Analizzare le cause per il comportamento del tuo gatto con il metodo delle tre C

Se il tuo cane o gatto mostra uno dei tipici sintomi che potrebbero collocare nella posizione di sofferente o cambiamenti nelle sue abitudini, prova ad attuare il metodo delle tre C, ovvero Conosci, Controlla, Cura. Conoscendo e appurando le sintomatologie che investono il tuo pelosetto, bisogna consultare il suo medico che analizzerà a fondo i segnali che gli porrai dinanzi, oltre che le sue condizioni fisiche.

Tutte le patologie che comportano dolore, collegato ad azioni anche banali come camminare, salire sul proprio divano o lettiga, possono indurre l’animale ad essere reticente verso chiunque tenta di avvicinarlo, soprattutto nell’atto esplorativo per cercare di riconoscere il problema. Molto spesso collegato al dolore cronico agli arti, vi è un gonfiore degli stessi e la zona risulta anche più calda, per un cattivo microcircolo sanguigno, ma ai padroni risulta quasi impossibile controllare perché il cane o gatto tenta di difendersi attaccando. E così questa esplorazione dovrà essere demandata alle mani esperte del veterinario che sarà anche in grado di decidere – sulla base degli esami effettuati e del responso diagnostico – la giusta terapia da adottare.

Trattamento dell’artrite nel felino

È meglio lasciare che sia il tuo veterinario a discutere e scegliere i trattamenti antidolorifici più appropriati per il tuo gatto. Il tuo veterinario valuterà le sue effettive condizioni e potrebbe prescriverti dei farmaci per alleviare il dolore cronico.

I farmaci antinfiammatori non steroidei (FANS) vengono generalmente prescritti per l’artrite felina, che è simile al modo in cui la condizione viene trattata negli esseri umani. I FANS sono molto efficaci nel controllare il dolore e l’infiammazione delle articolazioni.

Un nota bene è inevitabile: ogni proprietario di animali domestici deve essere cauto quando somministra i farmaci al proprio amico a quattro zampe, e utilizzare solo quelli prescritti da un veterinario. Non somministrare mai farmaci ai gatti destinati a un essere umano. Una dose standard di un FANS per un essere umano potrebbe causare gravi danni ai reni o addirittura la morte in un gatto poiché non esistono dosaggi giusti e ogni terapia deve essere mirata all’apparato fisiologico di chi lo assume.

Come ridurre i sintomi dell’artrite nei gatti

Sebbene non sia possibile prevenire l’artrite felina, ci sono alcune precauzioni che puoi adottare per ridurre la gravità dei sintomi e mantenere una buona qualità di vita per il tuo gatto.

Mantenere il tuo gatto a un peso sano è essenziale. Se un gatto artritico diventa sovrappeso, questo mette a dura prova le articolazioni già doloranti e andrebbe incoraggiata la perdita di peso in sicurezza. Regolare la dieta del tuo gatto e favorire l’esercizio fisico sono i modi migliori per mantenere il peso corporeo in range accettabili. Raziona il cibo e le leccornie del tuo animale domestico e sperimenta diversi tipi di giocattoli per capire quali preferiscono il tuo gatto e mantengono il tuo gatto più attivo.