7 Segnali d’allarme che rivelano che il tuo cuore non sta funzionando bene

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Ictus e infarti uccidono 240 mila persone all’anno in Italia e costituiscono la prima causa di invalidità e di morte. Secondo l’Istituto Superiore di Sanità le malattie cardiovascolari sono responsabili del 44% di tutti i decessi e, in genere, chi sopravvive a un attacco cardiaco diviene un malato cronico. Si tratta anche delle patologie che si possono meglio prevenire grazie alla conduzione di uno stile di vita sano e alle cure mediche. Tutto parte dalla prevenzione, quindi, ma come capire se il nostro cuore non sta funzionando come dovrebbe? Ecco i 7 sintomi ai quali dovremmo fare attenzione.

Tosse secca persistente

La tosse può derivare da diversi disturbi e può essere correlata anche a un problema cardiovascolare. Se la tosse è accompagnata ad un espettorato di colore rosa o contenente sangue è sintomo di una possibile disfunzione cardiaca. Tuttavia, la tosse cronica potrebbe anche essere sintomo di dispnea o di altre complicazioni di natura respiratoria.

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Dolore che si diffonde agli arti

Molti uomini provano dolore al braccio sinistro, mentre le donne in genere percepiscono lo stesso dolore in entrambe le braccia. Alcune donne hanno anche affermato di aver sentito uno strano dolore al gomito prima di avere un attacco di cuore. Ciò accade perché lo stimolo del dolore proveniente dal cuore attraversa il midollo spinale dove numerosi nervi dell’organismo sono connessi fra loro, aspetto che crea una sorta di “confusione” al cervello che riceve il segnale e che lo interpreta appunto come dolore al braccio o al gomito.

Gambe, caviglie e piedi gonfi

L’accumulo di liquidi, in particolare se presente sin dal mattino, può essere causato da un’insufficienza cardiaca. In questi casi le gambe, le caviglie e i piedi appaiono gonfi e si avverte anche affaticamento o fiato corto e persino un aumento dei battiti cardiaci. Il gonfiore agli arti inferiori dipende dal fatto che quando il cuore non riesce a pompare bene, il sangue fa più fatica a circolare e “ristagna” nelle zone periferiche come gambe e caviglie. Avviene dunque un passaggio di liquidi ai tessuti, che divengono gonfi. In questi casi basta premere queste zone con un dito per vedere comparire un tipico “fosso” nella pelle.

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La pelle diventa pallida, grigia o cianotica

Non si tratta di uno dei sintomi più comuni, ma quando si manifesta è dovuto alla riduzione del flusso sanguigno e a un numero ridotto di globuli rossi, segno che il muscolo cardiaco non sta pompando come dovrebbe. Il pallore può comparire in tutto il corpo o limitarsi ad una parte specifica.

Perdita di appetito e senso di nausea

Molti pazienti che soffrono di problemi al cuore mostrano mancanza di appetito e/o nausea anche solo dopo aver ingerito pochi bocconi di cibo. La ragione di questo sintomo va ricercata nella riduzione della peristalsi con risalita di bile e fluidi digestivi nello stomaco. A ciò in genere si accompagna un forte dolore addominale e in caso questi sintomi compaiano tutti insieme è necessario rivolgersi immediatamente a un dottore.

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Rash cutanei, eczema e herpes zoster

Due diversi progetti di ricerca pubblicati sul The Journal of Allergy and Clinical Immunology e sul Journal of the American College of Cardiology hanno dimostrato che l’eczema e l’herpes zoster sono fattori ad alto rischio di malattie cardiache. Le persone esaminate con eczema avevano una probabilità del 48% di soffrire di ipertensione e del 29% di colesterolo alto. Inoltre, quelle che avevano l’herpes zoster avevano il 59% in più di probabilità di avere un infarto rispetto alle persone che non avevano questa condizione.

Perdere coscienza o svenire

Sentirsi storditi e perdere conoscenza è molto comune tra i malati di cuore. Quando il cuore non sta pompando bene il sangue è perché il flusso sanguigno è bloccato da un’arteria ostruita o dal restringimento di una valvola. Se ti manca il fiato e ti succede di avere dei mancamenti in assenza di altre condizioni o patologie, è il caso di chiamare subito il medico di famiglia.

Prevenzione anzitutto

Ricorda che la prevenzione è la chiave: cerca di mantenere uno stile di vita sano e attivo in cui l’esercizio fisico svolge un ruolo fondamentale, evita il fumo e gli alcolici e abbraccia un’alimentazione sana e variata. I sintomi suddetti non compaiono necessariamente su tutti i pazienti con scompensi cardiaci ma possono essere i segnali d’allarme più comuni di questi disturbi.

Il Team di BreakNotizie

 

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